Corso SUB 2° grado
Il sistema didattico FIPSAS prevede 3 gradi di corso base per Sommozzatore, questo è il 2° Grado AR ed abilita il subacqueo ad effettuare immersioni in coppia, in curva di sicurezza fino ad una profondità massima di 30 metri e rappresenta lo STEP successivo al 1° Grado AR.
La didattica prevede che l'allievo o aspirante subacqueo approfondisca durante il Corso subacqueo le conoscenze teoriche e pratiche, di base, per l'immersione con Auto Respiratore ad Aria (ARA), apprese durante il corso di 1° Grado.
Verranno riprese ed approfondite l'utilizzo e gestione delle attrezzature in completa autonomia, tecniche di base dell'immersione, norme comportamentali per immersioni in sicurezza e primo soccorso, la programmazione di un immersione ARA.
Per avvicinarsi alla subacquea gli unici requisiti richiesti sono: aver compiuto 15 anni, certificato medico in corso di validità attestante la buona salute, brevetto 1° grado AR, 10 immersioni certificate sul logbook, se hai dei dubbi non esitare a contattarci ti spiegheremo quello che occorre.
Il conseguimento del brevetto prevede:
- una parte teorica che verrà svolta presso la sede del nostro club (strada tra i due porti - PESARO)
- una parte in acque delimitate (piscina) dove verrà valutata e migliorata l'acquaticità e verranno svolti tutti gli esercizi mirati alla formazione tecnica dell'allievo
- la parte finale in acque libere dove l'allievo effettuerà delle immersioni con l'esecuzione degli esercizi spiegati e provati durante il corso in piscina.
La didattica FIPSAS e Sub Tridente ti permetteranno di approfondire le tue conoscenze e renderti un subacqueo consapevole delle proprie azioni.
Frequentando il corso sub 2° Grado FIPSAS otterrete un brevetto riconosciuto in tutto il mondo che vi abilita ad immergervi in coppia, in curva di sicurezza fino ad una profondità di 30 metri, con questo brevetto potrai svolgere la maggior parte delle immersioni ricreative e goderti appieno il mondo sommerso, potendo fare tutte le immersioni nei nostri mari, le immersioni in Mar Rosso e nei mari tropicali saranno tutte alla tua portata!
Se hai preso il brevetto di 1° grado con noi di Sub Tridente già saprai che formula utilizziamo per i nostri corsi, se invece ti avvicini adesso a Sub Tridente i corsi tenuti da noi prevedono lezioni teoriche serali, solitamente alle 20.00 circa 2 volte la settimana, tenute da uno o più istruttori con lo scopo di farti apprendere nel modo migliore possibile la teoria subacquea, seguite da lezioni pratiche in piscina dove verrai fatto esercitare con e senza attrezzatura subacquea.
Tutto questo ti preparerà alle immersioni in acque libere dove accompagnato da un istruttore FIPSAS eseguirai gli esercizi provati in piscina e potrai immergerti fino a 30 metri !
Le immersioni necessarie per conseguire il brevetto potrai farle partecipando alle escursioni da noi organizzate durante tutto l'anno.
Durante il corso verranno affrontati diversi argomenti, non verrai lasciato solo con il manuale subacqueo ma avrai sempre a disposizione un istruttore al quale potrai fare tutte le domande che ti vengono in mente, secondo noi è di fondamentale importanza aver ben chiaro quello che si andrà a fare sott'acqua e come ci si immergerà, in modo da prevenire ogni tipo di problema e godersi questa fantastica attività ricreativa.
Non attendere oltre contattaci e ti forniremo tutte le informazioni necessarie!
Corso SUB 1° grado
Il sistema didattico FIPSAS prevede 3 gradi di corso base per Sommozzatore, questo è il 1° Grado AR ed abilita il subacqueo ad effettuare immersioni in coppia, in curva di sicurezza fino ad una profondità massima di 18 metri.
La didattica prevede che l'allievo o aspirante subacqueo apprenda durante il Corso le conoscenze teoriche e pratiche, di base, per l'immersione con Auto Respiratore ad Aria (ARA), utilizzo e gestione delle attrezzature, tecniche di base dell'immersione, norme comportamentali per immersioni in sicurezza e primo soccorso.
Per avvicinarsi alla subacquea gli unici requisiti richiesti sono: aver compiuto 14 anni, certificato medico in corso di validità attestante la buona salute, sufficiente acquaticità, se hai dei dubbi non esitare a contattarci ti spiegheremo quello che occorre.
Il conseguimento del brevetto prevede:
- una parte teorica che verrà svolta presso la sede del nostro club (strada tra i due porti - PESARO)
- una parte in acque delimitate (piscina) dove verrà valutata e migliorata l'acquaticità, il nuoto e verranno svolti tutti gli esercizi mirati alla formazione tecnica dell'allievo
- la parte finale in acque libere dove l'allievo effettuerà delle immersioni con l'esecuzione degli esercizi spiegati e provati durante il corso in piscina.
La didattica FIPSAS ti permetterà di avvicinarti in modo graduale e sicuro all'attività subacquea.
Frequentando il corso sub 1° Grado FIPSAS otterrete un brevetto riconosciuto in tutto il mondo che vi abilita ad immergervi in coppia, in curva di sicurezza fino ad una profondità di 18 metri, con questo brevetto potrai già goderti il mondo sommerso, potendo fare immersioni piacevoli nei nostri mari, e delle buone immersioni in Mar Rosso e nei mari tropicali dove la vita subacquea è rigogliosa già dai primi metri di profondità.
I corsi tenuti da noi di Sub Tridente prevedono lezioni teoriche serali, solitamente alle 20.00 circa 2 volte la settimana, tenute da uno o più istruttori con lo scopo di farti apprendere in maniera ottimale la teoria subacquea, seguite da lezioni pratiche in piscina dove verrai fatto esercitare e prenderai confidenza con l'attrezzatura subacquea. Tutto questo ti preparerà alle immersioni in acque libere dove accompagnato da un istruttore FIPSAS eseguirai gli esercizi provati in piscina e proverai finalmente l'emozione di immergerti nel blu, le immersioni necessarie per conseguire il brevetto potrai scegliere di farle a Pesaro oppure potrai partecipare alle escursioni da noi organizzate durante tutto l'anno.
Durante il corso verranno affrontati diversi argomenti, non verrai lasciato solo con il manuale subacqueo ma avrai sempre a disposizione un istruttore al quale potrai fare tutte le domande che ti vengono in mente, secondo noi è di fondamentale importanza aver ben chiaro quello che si andrà a fare sott'acqua e come ci si immergerà, in modo da prevenire ogni tipo di problema e godersi questa fantastica attività ricreativa.
Non attendere oltre contattaci e ti forniremo tutte le informazioni necessarie!
Eventi
In questa sezione troverete tutti gli eventi che SUB TRIDENTE organizza o collabora nell'organizzazione ai quali potete partecipare
Protezione Civile
SUB TRIDENTE è iscritta al registro della Regione Marche all'albo regionale delle associazioni di volontariato, da sempre è impegnata nelle attività di volontariato di protezione civile, partecipa attivamente con il proprio nucleo di sommozzatori specializzati:
- in interventi sub di emergenza e di pronto soccorso in mare e acque interne su richiesta delle attività preposte.
- di monitoraggio ed interventi mirati alla tutela e salvaguardia del territorio, con particolare attenzione all'ambiente marino
Apnea Agonistica
L'Associazione Sub Tridente possiede una squadra agonistica di pesca in apnea che vanta una solida tradizione di successi. Grazie ad un nutrito gruppo di atleti ha conseguito numerosissimi riconoscimenti e premi in ambito regionale e nazionale ed in questi ultimi anni nelle recentissime discipline agonistiche di apnea, la squadra al suo debutto nel 2003 ha conquistato il titolo di campione d'Italia a squadre di questa disciplina e con le due medaglie d'argento individuali nella disciplina di apnea statica si è imposta ai vertici dei campionati italiani.
il Galeone
Fu il giornalista Sauro Brigidi de “Il Resto del Carlino” a battezzare, con un pizzico di fantasia, “galeone” il relitto sommerso rinvenuto a Pesaro nell'estate del 1978.
Il veliero giace a ridosso di una delle scogliere frangiflutti su un fondale di sabbia a circa 200 metri dalla spiaggia di levante di Pesaro ad una profondità di circa 3/4 metri. Il ritrovamento, effettuato nel 1978 da 2 subacquei del Sub Tridente di Pesaro, Franco Semenza e Enrico Giunti, avvenne casualmente a seguito dell'erosione del fondo marino causata dalla posa dei massi delle scogliere frangiflutti. La prima, se pur approssimativa, collocazione storica del relitto fu possibile in seguito al ritrovamento e successivo recupero di alcuni oggetti di bordo e, in particolare, delle armi (fucili e cannoni).
Una prima ricerca storica permise di formulare una ipotesi di identificazione della nazionalità dello scafo, basandosi su quanto riportato da Domenico Bonanimi nella sua “Cronaca”. In questa egli riferiva la notizia di uno scontro navale, avvenuto nelle acque antistanti Pesaro alla fine del ‘700, fra una nave austriaca e una francese, che tentava di conquistare la nostra città, nel quadro delle guerre napoleoniche. Nel periodo agosto/novembre 1978 furono effettuate, dai sommozzatori del Sub Tridente, quotidiane immersioni che permisero di tenere costantemente sotto controllo l'evoluzione dell'azione erosiva delle correnti; recuperare prontamente i reperti che affioravano dal fondo marino per sottrarli alla possibile asportazione; realizzare sulla zona un reticolo subacqueo per effettuare la misurazione delle parti dello scafo e riportare tutto quanto rinvenuto sott'acqua in un grafico in scala.
Tutto questo in piena collaborazione con l'Autorità Marittima e la Sopraintendenza Archeologica delle Marche. Un’operazione completa di scavo non fu possibile in quel periodo data la necessità di percorrere l’iter burocratico per l’ottenimento di una concessione di scavo dal Ministero dei Beni Culturali e Ambientali.
Si perse, pertanto, l’occasione più favorevole perché, con il passare del tempo, il mare ricoprì nuovamente il relitto con uno strato di sabbia di circa 1 metro - 1 metro e mezzo, rendendo più complicate e costose le operazioni di recupero, fino a quel momento effettuate dal Sub Tridente di Pesaro senza alcun contributo.
Il restauro conservativo di parte dei reperti fu possibile solo dopo alcuni anni dal recupero grazie alla concessione di un finanziamento da parte del Ministero dei Beni Culturali e Ambientali. I lavori sono stati eseguiti dal restauratore Giovanni Morigi sotto la direzione della Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici delle Marche
Alcune foto dei reperti recuperati: